Attività aerobica per anziani
Sommario
L’età è solo un numero. In parte è vero: ci si può sentire giovani in vecchiaia e ci si può sentire stagionati quando si lambiscono i trent’anni. Non vi è nulla di anormale in questo, poiché tutto dipende dal tipo di persona che si è. Non è raro trovarsi dinanzi a persone anziane che si sentono ancora giovani e che desiderano vivere la vita come un tempo. Vien da dire che, in effetti, sono proprio loro a insegnare ai più giovani come vivere forse nel modo migliore.
Tuttavia, l’incedere degli anni non deve essere sottovalutato. Il sistema immunitario si indebolisce, i neuroni decadono più rapidamente e le forze cominciano a mancare… O già mancano. Anche questo è un fenomeno naturale, inarrestabile e del tutto fisiologico.
Ciononostante, è possibile rallentarlo. Come?
La questione è molto semplice ed è anche alla portata di chiunque. Basta praticare dello sport e rimettersi lentamente in sesto. Ad esempio, esercitarsi nell’attività fisica a 80 anni, consente all’organismo di migliorare le proprie difese, di rafforzare i tendini e di ossigenare il cervello, così rallentando la degenerazione dei neuroni, preservandoli in uno stato tutto sommato buono. L’importante è ovviamente non strafare: bisogna comunque tener conto dei propri limiti!
Gli sport della terza età
Una volta raggiunto un certo ammontare di anni, la stanchezza comincia a farsi sentire più del solito, è vero, ma è soprattutto nella terza età, raggiunti i 70 anni o poco più, che il fisico si indebolisce ulteriormente. È un processo che fa parte della vita umana e in un certo senso, può essere una “soddisfazione” riuscire a ottenerlo, visti i tempi complicati e l’imprevedibilità dell’esistenza.
Ad ogni modo, grazie all’attività fisica, in questo caso intesa per la maggiore come ginnastica dolce per anziani, è possibile rallentare il deterioramento delle ossa, la sarcopenia (dunque la perdita fisiologica di tessuto muscolare) e la morte delle cellule neuronali.
Le attività da svolgere non sono poche, anzi; vi è da dire che ne esistono molteplici e che ognuna di esse rispetta il sano principio del basso sforzo. L’importante è non usufruire di un allenamento ad alta intensità: basta andarci piano e i risultati saranno evidenti nel giro di qualche mese.
Si riacquisteranno un po’ di forze, le ossa faranno meno male e addirittura la memoria otterrà un vistoso miglioramento. L’invecchiamento è un processo irreversibile, almeno per adesso, ma è possibile ostacolarlo e rallentarlo il più possibile.
La ginnastica dolce per anziani
È senza dubbio il tipo di attività che si rifà alle persone non più giovani. Permette di rinforzarsi moderatamente con sforzi leggeri, in più ammorbiditi da una sana dose di divertimento. Di seguito, le principali categorie di ginnastica dolce che è possibile praticare.
- Passeggiata: è di certo la più diffusa tra le attività leggere, o dolci, come dir si voglia. Questo perché è praticabile ovunque: al chiuso (su di un tapis roulant) e, ovviamente, all’aperto. È consigliato dedicarsi a una camminata di circa trenta minuti per due volte alla settimana, a ritmo blando, ma non troppo. Meglio se in compagnia!
- Acqua gym: è una variante della ginnastica dolce assai praticata dagli anziani che presentano qualche problema nella deambulazione. Muoversi nell’acqua rafforza i muscoli, dato che ogni movimento effettuato dovrà per forza di cose contrastare la resistenza del liquido. Anche in questo caso, bastano circa trenta minuti (talora anche meno) per due volte alla settimana.
- Ginnastica dolce classica: anch’essa molto diffusa, soprattutto in palestra. Gli istruttori, solitamente, mettono a disposizione una sala esclusiva per tutte le persone, anziane e non, che desiderano usufruire dell’allenamento. Ad alleggerire il tutto (o a motivare, sono preferenze) ci pensa della sana e buona musica che, bene o male, tutti conoscono.
- Yoga: per finire, spazio allo stretching dello yoga. Aiuta a rilassare le articolazioni e a migliorare di netto la mobilità. Un piccolo consiglio: dedicarsi quasi esclusivamente alle pose più semplici e non strafare. È essenziale rispettare la flessibilità del proprio corpo, o si rischiano infortuni.
Conclusioni
La ginnastica dolce è un ottimo alleato contro il degenerare dell’invecchiamento. È importante che gli esercizi non arrivino ad affaticare il cuore, bensì a permettergli di pompare il sangue più liberamente, magari liberandosi di qualche occlusione (a tal proposito, la camminata è più che raccomandata).
Sempre più anziani stanno dunque iscrivendosi nelle palestre con la voglia di restare in forma e di godersi appieno il lungo e piacevole periodo di riposo che finalmente gli spetta.
Un giorno, dovremo tutti avere a che fare coi termini dell’età avanzata e chissà in qual modo l’affronteremo. Ciò che più conta è conservare una mente lucida in un corpo altrettanto sano. Non è di certo una nuova che la terza età sia l’ultimo atto della vita di un individuo. Ciò non deve assolutamente spaventare o sfociare in paranoie immotivate: appellarsi all’aiuto dell’attività fisica è bastevole a rendere godibile e sereno il terzo periodo dell’esistenza.